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Contro la crisi e i limiti strutturali che riducono le possibilità dei club italiani di competere con le Big straniere Adriano Galliani ha tracciato le linee-guida di quello che sarà il Milan della prossima stagione: due campioni da acquistare sul mercato e poi largo alla linea giovane.
"In generale, per vincere bisogna avere una grande società, un bravo allenatore e una squadra all'altezza: però è dura competere con chi fattura il doppio di noi come il Real Madrid e paga meno tasse. Quindi serve una strategia particolare – ha spiegato l'amministratore delegato rossonero – In questi mesi siamo stati condizionati dagli infortuni ma il Milan non è da rifondare e l'anno prossimo, quindi, ci sarà qualche innesto e continueremo questa corsa ultraventennale. Ci sarà qualche rinforzo, qualcuno smetterà di giocare per sopraggiunti limiti di età e torneranno gli infortunati".
"Per quanto riguarda gli acquisti ci saranno un paio di acquisti di alto livello (Agger, Alex o Kjaer per la difesa, Adebayor per l'attacco i nomi più gettonati) e poi ci sono molti giovani nostri in giro per l'Italia: seguo sempre Paloschi, Di Gennaro e Abate, che hanno molte probabilità di tornare al Milan nella prossima stagione – ha aggiunto Galliani - Quando è arrivata questa dirigenza nel 1986, il Milan non andava neanche in Coppa Uefa e ora invece abbiamo giocatori che sono nell'eccellenza mondiale".
"Se uno è giovane e campione come Kakà e gioca subito, altrimenti può trovare posto in qualsiasi altra squadra di media classifica. Abbiamo ambizioni mondiali, con traguardi raggiunti anche grazie alla maturità di grandi calciatori con esperienza internazionale", ha puntualizzato l'ad milanista.
Comunque, oltre ai ritorni, potrebbe esserci qualche novità direttamente dalla Primavera: "L'anno prossimo Albertazzi (difensore del 1991 che può giocare sia centrale che terzino sinistro) sarà portato in prima squadra: credo abbia le possibilità per fare il salto di qualità - In questi anni abbiamo trovato tanti giovani bravi e speriamo di trovarne altri che possano fare l'ultimo saltino per diventare titolare nel Milan: devono essere tutti giocatori da Finale di Champions", ha quindi concluso Galliani.
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